Statistiche Reati Violenza sulle Donne 2018: si registra un calo

La Polizia ha divulgato le statistiche sui reati connessi alla violenza sulle donne: il fenomeno sembra momentaneamente in calo.

Polizia Rapina Trieste

Le statistiche ci danno finalmente una buona notizia: i reati collegati alla violenza sulle donne o al femminicidio sono in calo nei nove mesi passati del 2018. La Polizia di Stato, durante un convegno per lanciare l’iniziativa “Questo non è amore” contro la violenza di genere, ha diffuso alcuni dati che riguardano i suddetti reati.

Fino ad ora si sono registrati tre femminicidi in meno, trend confermato dal calo generale di omicidi volontari che si attesta al -19%. A calare significativamente sono quelli che si definiscono “reati spia”, ovvero maltrattamenti, stalking, percosse e violenze sessuali che – spesso – portano all’aberrante omicidio.

Le percentuali sono le seguenti:

  • Diminuzione di reati di stalking del -15,1%
  • Maltrattamenti in famiglia -4,5%
  • Violenze sessuali -6,7%
  • Percosse -11,3%

A commettere i reati, secondo i dati della Polizia, il 73% dei casi un italiano e il 27% uno straniero (europeo e non). Il capo della Polizia, Franco Gabrielli ha annunciato che i poliziotti stanno ricevendo direttive per gestire al meglio i casi ed in particolare:

Non basta applicare la legge – ha avvertito Gabrielli – è necessario assicurare alla donna l’accoglienza, informazioni e sostegno necessari ad uscire dalla condizione di soggezione e isolamento che sta vivendo

E ancora:

Il poliziotto a cui chiede aiuto deve sapere rispondere a questo dolore, consapevole che il più delle volte l’aggressore è una persona a cui la donna è legata da vincoli affettivi che determinano una condizione di grave stress emotivo e psicologico.

Si spera, dunque, che il trend inizi ad invertirsi e che diventino sempre più infrequenti casi di violenze sulle donne.

Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.