Omicidio Bengalese a Roma, fermata coppia di 20enni

L’uomo era stato soccorso e trasportato all’Ospedale San Camillo con un esteso ematoma cranico, causa del successivo decesso.

Dopo quasi un anno di indagini da parte delle autorità, una coppia è stata fermata per la morte di Milon Sayal. L’uomo – 33enne originario Bangladesh – l’8 Ottobre era stato soccorso e trasportato all’Ospedale San Camillo con un esteso ematoma cranico, causa del successivo decesso.

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L’uomo, trasportato presso l’Ospedale San Camillo, è morto per le lesioni riportate.

Omicidio Bengalese: adescato tramite sito d’incontri

Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti tramite testimonianze, telecamere e soprattutto con il supporto della comunità bengalese. Sayal si era recato ad Ostia, Via Enea Picchio, dopo aver contattato telefonicamente ripetutamente una donna – probabile utente di un sito di incontri.

La donna avrebbe dato appuntamento all’uomo proprio per l’8 Ottobre 2017, dove però si sarebbe fatta trovare insieme al marito che avrebbe aggredito e rapinato il 33enne. L’Iphone, di cui la vittima era stato derubato, è stato trovato in possesso di un giovane della zona che a sua volta lo aveva ricevuto da una persona che lo aveva comprato dalla donna indagata.

La coppia di coniugi 20enni, originari di Roma, è stata sottoposta a fermo di persona gravemente indiziata di reato nella serata dell’11 Maggio 2018.