M5S accordo con il PD o Lega: come ottenere la maggioranza?

Di Maio chiede a tutte le forze politiche un’assunzione di responsabilità per formare un Governo stabile; il PD chiamato in causa

Luigi Di Maio ha deciso di rilasciare su Facebook le ultime dichiarazioni in merito alla situazione di stallo creatasi in questo momento post elettorale. Coma ha riportato Ansa i grillini, ad oggi, si stanno aprendo ad ogni possibilità di intesa per garantire all’Italia un governo stabile.

Nel caso in cui non si dovessero accordare con nessuna forza politica in campo la soluzione più probabile sarebbe la creazione di un governo tecnico.

Come ricordato da Luigi di Maio i nuovi parlamentari si insedieranno il 23 Marzo e, in quella data, voteranno per eleggere i Presidenti della Camera e del Senato. Dopo di ciò inizieranno le votazioni per la formazione del nuovo governo, la parte più delicata del processo parlamentare viste le controversie nate tra, e all’interno, dei diversi partiti.

Ma andiamo con ordine: il caos post elezioni

Il M5S ha conquistato un risultato poderoso alle elezioni del 4 Marzo, raggiungendo il 33% del consenso, diventando così il primo partito di Italia. Purtroppo, però, il grande risultato ottenuto non ha permesso il raggiungimento di una maggioranza assoluta per nessuna delle forze politiche in campo. Anche la Lega, che ha conseguito un grande consenso raggiungendo il 18% , ha visto crescere la sua influenza all’interno della grande coalizione di destra (che ha raggiunto il 37%), di cui è diventato il primo partito, spodestando Berlusconi.

Il grande flop, invece, è stato quello del Partito democratico guidato da Renzi, che ha visto il suo minimo storico, calando a quota 18,72%. La Coalizione di Sinistra è diventata la terza forza politica in Italia, anche a causa delle divisioni interne del partito stesso. Questa forte crisi del Centrosinistra ha causato uno strappo nella coalizione e Renzi, il segretario tutt’ora in carica, ha annunciato le sue dimissioni, che – in teoria – avverranno dopo il 23 Marzo.

Qual è l’appello di Di Maio?

“Noi abbiamo sempre detto che non vogliamo lasciare il Paese nel caos a causa di una legge elettorale creata per arginare la nostra formazione, ma non gli è andata bene. In questo momento il M5S è determinante, un governo senza di noi non si può fare a meno che – e sarebbe un clamoroso insulto alla democrazia – non decidano di fare un governo con tutti contro di noi ma in quel caso sarebbe la loro fine”.

Queste sono le parole rilasciate dal Leader del M5S, che ha deciso di spiegare le sue posizioni attraverso un video messaggio molto chiaro. Nel video è stata ribadita la forza e la fondamentale presenza del M5S in qualunque possibile Governo di Coalizione, sottolineando ancora una volta l’apertura verso tutte le forze politiche in campo per creare un Parlamento solido, in grado di portare avanti le riforme strutturali di cui l’Italia ha bisogno.

Una forte critica è stata fatta alla legge elettorale, il Rosatellum, di cui di Maio ha denunciato la causa di questa instabilità:

I partiti hanno avuto la responsabilità di votare pur sapendo che avrebbe generato caos e instabilità, anzi proprio per questo l’hanno votata. Io sono molto sereno e invito gli italiani a stare tranquilli. Non è più il momento di guardare la politica con distacco ma è il momento di stare uniti, noi abbiamo bisogno del vostro sostegno e della vostra forza, è stato il segreto della campagna elettorale e sarà l’arma fondamentale per affrontare questa delicata fase”

Come stanno reagendo gli altri partiti all’apertura del M5S?

In questi giorni, come futuro segretario del Partito Democratico sta girando il nome di Graziano Delrio, sostenuto – almeno apparentemente – anche dall’ex leader Renzi.

Il PD, per arginare l’imbarazzo delle primarie – che potrebbero ulteriormente affossare i pochi consensi rimasti – ha deciso di evitare le elezioni per la segreteria votando all’unanimità durante il Congresso nazionale che si terrà dopo il 23 Marzo.

Come altri possibili candidati sono stati nominati anche Sergio Chiamparino e Matteo Richetti, ma al momento il più gettonato è Delrio, benvoluto sia dai renziani che dagli antirenziani.

In una situazione come questa il PD dovrà muoversi molto cautamente: sembra che il Centrodestra abbia chiesto un possibile sostegno al Centrosinistra, ma tutti adesso sono concentrati su una possibile alleanza fra M5S e PD.

Pif, il noto regista siciliano, a questo proposito ha postato un video in cui esorta il PD a creare un’alleanza con i 5S, per arginare la forza populista rappresentata da Salvini:

 

Le pressioni dall’esterno del PD sono sempre maggiori; la loro chiusura in questo momento sembra insensata e dettata da una polemica inutile iniziata anche da Renzi che, nella conferenza stampa per le sue dimissioni, ha dichiarato di non volersi alleare con i populisti.

Per questo ha esortato di lasciare da parte il pensiero di ogni alleanza politica per vedere i populisti d’accordo tra loro affinché “facciano un governo e dimostrino che sono degli incapaci. Proviamo la carta dello stallo per costringerli a fare un governo 5 Stelle-Lega”.

Lega e M5S: quali orizzonti possibili?

Salvini nega la possibilità di formare una coalizione con il M5S, infatti ha dichiarato che sarebbe molto più disposto all’apertura verso il PD post-Renzi che, a sua avviso, possiede lo stesso punto di vista sulla tematica del lavoro.

Oggi il leader della Lega ha inviato un proposta in una conferenza stampa: “spero siano a disposizione per dare una via d’uscita al paese, a prescindere da chi uscirà dalle primarie”.

Quali sono le opzioni per il PD?

Dunque sembra che il futuro del Governo, al momento, dipenda proprio dal partito sconfitto: il PD avrà una grossa responsabilità in quest giorni. Il Centrosinistra dovrà capire quale sarà la strada da prendere per evitare ulteriori ripercussioni dopo la sconfitta elettorale.

Se deciderà di non allearsi potrebbe perdere ulteriori consensi a causa di una mancata presa di responsabilità, mentre se si alleasse con la Lega perderebbe totalmente di credibilità.

L’unica opzione meno imbarazzante, dunque, sarebbe l’alleanza fra PD e M5S, che arginerebbe per il momento la forza della Lega e il populismo di destra. Ancora non possiamo fare nessuna supposizione poiché la partita è ancora aperta; molto dipenderà da come si muoveranno le diverse fazioni interne al Centrosinistra e, soprattutto, come si muoveranno i fedelissimi renziani.