Governo M5S Lega: Qual è la Strategia di Berlusconi?

Dopo oltre due mesi pare finalmente la formazione del nuovo Esecutivo

Governo Berlusconi Lega M5S

Finalmente sarebbe stata trovata la cosiddetta quadra.

Sembrerebbe infatti dalle ultime notizie che Movimento 5 Stelle e Lega abbiano trovato l’accordo per formare il nuovo Governo dopo oltre due mesi di schermaglie di ogni genere.

La situazione è stata sbloccata da Forza italia che per bocca del suo leader Silvio Berlusconi ha fatto il fatidico passo indietro richiesto da Luigi Di Maio. Il Cavaliere infatti ha dato il consenso a Matteo Salvini per formare il nuovo Governo.

Infatti le condizioni poste dal Movimento di Beppe Grillo per la formazione dell’Esecutivo riguardava l’esclusione di Forza Italia dall’asse M5S – Lega, cosa che finora Salvini aveva rifiutato per questione di correttezza nei riguardi dell’alleato alle elezioni del 4 marzo.

Riassumendo Berlusconi “lascia libero” Salvini da Forza Italia in modo che il leader del Carroccio formi un Governo con il M5S di Luigi Di Maio e non mette la propria fiducia sull’Esecutivo.

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Governo M5S Lega: senso di responsabilità da parte del Cavaliere o strategica mossa astuta?

Non ci resta che attendere un po’ di tempo per vedere come si sviluppa l’accordo tra i Pentastellati e il Carroccio. Viene però da pensare che il passo indietro di Berlusconi con il relativo passaggio all’opposizione sia uno stratagemma del Cavaliere nella “speranza” che l’asse M5S – Lega non vadano d’accordo in quanto ci sono diversi punti sul programma sul quale la vedono in maniera opposta per recuperare voti in vista delle prossime elezioni.

Il Paese da mesi attende un governo. Continuo a credere che la soluzione della crisi più naturale, più logica, più…

Gepostet von Silvio Berlusconi am Mittwoch, 9. Mai 2018

In poche parole Berlusconi prenderebbe 2 piccioni con una fava, comportandosi da persona responsabile facendo un passo indietro ma non appoggiando il Governo della serie, noi di Forza Italia abbiamo dato il mandato ai 2 partiti vincitori delle elezioni ma essendo coscienti che l’intesa non poteva durare in quanto troppo diversi politicamente non abbiamo appoggiato l’Esecutivo.